Una persona che soffre di mania del controllo mette in atto ogni tentativo possibile per avere sotto controllo ogni aspetto della quotidianità. Gli imprevisti e tutte le deviazioni imponderabili da un percorso prestabilito non sono accettabili e possono generare stati d’Ansia . Le persone che soffrono di mania del controllo tendono a vivere in uno stato di Ansia costante. Questo bisogno può essere funzionale ed utile entro certi limiti, ma assume le forme di vera e propria sofferenza nel momento in cui investe la totalità delle attività quotidiane. La mania del controllo contribuisce a far sentire la persona priva di libertà, perennemente all’interno di un loop di ansia, dubbio, controllo e calo dell’ansia. Una gabbia che provoca un momentaneo sollievo e che poi ritorna a creare una forte sofferenza. Quando infatti sussistono delle situazioni che sembrano sfuggire di mano e appare impossibile prevedere il futuro susseguirsi degli eventi, ecco che nella mente dell’individuo prendono vita forme di ipercontrollo e ipervigilanza. Queste possono diventare forme patologiche e diventare un vero e proprio disturbo di personalità Ossessivo Compulsivo, che comportano problematiche nella sfera lavorativa ed emotiva della persona
Mania di controllo
Il termine “mania di controllo” si riferisce a una condizione psicologica caratterizzata da un bisogno schiacciante di controllare ogni aspetto della propria vita, spesso al punto dell’ossessione. Questa condizione può manifestarsi attraverso una gamma di sintomi, tra cui una domanda irrazionale di perfezione, una pianificazione e organizzazione eccessive, difficoltà nel prendere decisioni, sfide nel delegare compiti e una severa autocritica. Gli individui con questa condizione possono sperimentare una paura persistente di perdere il controllo, portando a irritabilità, ansia e stress. È una condizione che può influenzare significativamente la qualità della vita, influenzando le relazioni personali e le attività professionali. Le cause di questa mania di controllo sono spesso attribuite a una combinazione di fattori genetici e contesto ambientale e possono essere collegate a una personalità ossessiva che è rigida e perfezionista. In alcuni casi, può anche essere una risposta a traumi o abusi passati, dove il bisogno di controllo funge da meccanismo di difesa contro situazioni ed emozioni temute. Comprendere e affrontare questa condizione è fondamentale, poiché può portare a uno stile di vita restrittivo, non solo per l’individuo ma anche per chi lo circonda. Si consiglia spesso l’aiuto professionale e la terapia per gestire i sintomi e le cause sottostanti della mania di controllo.
Mania del controllo: un bisogno che ingabbia
La mania del controllo è un bisogno che ingabbia chi ne soffre. Si tratta di un disturbo psicologico che porta la persona a voler controllare ogni aspetto della propria vita, spesso a discapito delle relazioni sociali e professionali. Questa patologia può manifestarsi in diversi modi: dal voler controllare le azioni degli altri, al sentirsi costantemente in pericolo o minacciato, fino ad arrivare al bisogno di avere sempre tutto sotto controllo.
Chi soffre di mania del controllo spesso diventa ossessionato dal proprio lavoro o dalle proprie relazioni, cercando di gestire ogni dettaglio e anticipando ogni possibile scenario. Questo comportamento può portare a un forte stress e a una diminuzione della qualità della vita.
La mania del controllo può essere causata da diversi fattori, tra cui l’ansia, la paura di perdere il controllo e la necessità di sentirsi sicuri. Spesso le persone che ne soffrono hanno avuto esperienze traumatiche nella loro vita o hanno subito abusi. Per superare questa patologia è necessario rivolgersi ad uno psicologo o ad uno psichiatra esperto in disturbi d’ansia. La psicoterapia psicodinamica può aiutare la persona a gestire l’ansia e ad affrontare i pensieri negativi che la portano alla mania del controllo. Inoltre, possono essere utili alcune tecniche come la meditazione e lo yoga, che aiutano a ridurre lo stress e a trovare un equilibrio interiore.
Da dove nasce il bisogno di controllo?
La mania del controllo è una condizione psicologica che spinge le persone a cercare di controllare ogni aspetto della loro vita. Questo bisogno di controllo può derivare da molte fonti, come la paura dell’incertezza, l’insicurezza, il trauma, l’ansia o il desiderio di proteggere se stessi o gli altri. Molti individui che soffrono di mania del controllo hanno avuto esperienze traumatiche nella loro vita, come un abuso o una perdita significativa. In questi casi, la necessità di controllo può derivare dalla paura di subire nuovamente una situazione dolorosa e quindi cercare di prevenirla in tutti i modi possibili.
Inoltre, l’insicurezza e la bassa autostima possono anche essere alla base della mania del controllo. Le persone che hanno difficoltà a fidarsi degli altri o che si sentono insicure riguardo alle proprie capacità tendono a cercare il controllo come un modo per sentirsi al sicuro e per evitare situazioni che potrebbero metterle in difficoltà. L’ansia può anche essere un fattore scatenante per la mania del controllo. Le persone che soffrono di ansia tendono a preoccuparsi molto riguardo al futuro e cercano quindi di controllare ogni aspetto della loro vita per evitare situazioni impreviste. Infine, il desiderio di proteggere se stessi o gli altri può spingere le persone ad avere una forte necessità di controllo. Ad esempio, un genitore che ha paura per la sicurezza dei propri figli potrebbe cercare di controllare ogni aspetto della loro vita per creare un ambiente sicuro.
Che cos’è il controllo in psicologia?
Il controllo in psicologia è un concetto molto ampio e complesso, che si riferisce alla capacità di regolare e gestire le proprie emozioni, i propri pensieri e i propri comportamenti. Si tratta di una funzione mentale molto importante, che ci consente di adattarci alle situazioni ambientali e sociali, di prendere decisioni consapevoli e di mantenere un equilibrio psicologico. La mania del controllo, invece, è un disturbo psicologico caratterizzato da una forte tendenza a controllare ogni aspetto della propria vita e della vita degli altri.
Le persone affette da questa patologia sono costantemente preoccupate per il futuro, per il giudizio degli altri e per la propria immagine sociale. Spesso cercano di controllare le situazioni e le persone intorno a loro in modo ossessivo, utilizzando strategie manipolatorie o coercitive. La mania del controllo può avere diverse cause, come traumi infantili, condizionamenti sociali o problemi psicologici preesistenti. I sintomi più comuni sono l’ansia, l’irritabilità, la rigidità mentale e l’isolamento sociale. In alcuni casi estremi, questa patologia può sfociare in disturbi alimentari (come l’anoressia o la bulimia) o dipendenze (come l’alcolismo o la ludopatia). Il trattamento della mania del controllo prevede un approccio multidisciplinare che coinvolge psicoterapia individuale o di gruppo, farmacoterapia (soprattutto nel caso di depressione o ansia) e terapie alternative come lo yoga o la meditazione. L’obiettivo principale è quello di aiutare la persona a comprendere le cause del proprio disturbo, a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e degli altri e a imparare a gestire le proprie emozioni in modo più equilibrato.
Come si riconosce
La mania del controllo è un disturbo psicologico che si manifesta attraverso la necessità di controllare tutto ciò che ci circonda, sia a livello personale che professionale. Si tratta di una patologia che può avere gravi conseguenze sulla vita quotidiana dell’individuo e sulle sue relazioni interpersonali. Ma come si riconosce la mania del controllo?
Innanzitutto, l’individuo affetto da questo disturbo si sente costantemente in ansia e preoccupato per il futuro. Ha bisogno di pianificare tutto con largo anticipo e non tollera gli imprevisti. Inoltre, cerca sempre di avere il controllo su ogni situazione e su ogni persona che lo circonda. Chi soffre di mania del controllo ha spesso difficoltà a delegare le proprie responsabilità, poiché teme che gli altri non siano in grado di gestirle nel modo corretto. Questo comportamento può portare a un aumento dello stress e della pressione, con conseguenti problemi di salute come ansia, depressione e malattie fisiche. Il desiderio di controllo può inoltre sfociare in comportamenti ossessivi-compulsivi, come la pulizia maniacale o l’accumulo compulsivo di oggetti. Chi soffre di questo disturbo tende inoltre ad avere difficoltà a mantenere relazioni sane ed equilibrate, poiché cerca costantemente di esercitare il proprio potere sugli altri. Se si sospetta di soffrire di mania del controllo, è importante cercare l’aiuto di uno psicologo o uno psichiatra. Questi professionisti possono aiutare a comprendere le cause del disturbo e a trovare le strategie migliori per gestirlo.
Perfezionismo: paura dell’ignoto
In una realtà sociale che esalta la prestazione, il perfezionismo, la pianificazione e il controllo di sé, l’incontro con l’ignoto e tutto ciò che è imprevedibile, è destinato a suscitare angoscia trasformarsi in un’ossessione per il controllo. La paura dell’ignoto è paura di ciò che è oltre dentro di noi: è paura dell’incontro del proprio desiderio, il pertubante freudiano, ciò che mette in scacco la soggettività. La paura dell’ignoto può spingere a sviluppare un bisogno di controllo, la ricerca del bisogno di sentirsi padroni di sè.
Ma siamo veramente padroni di noi stessi?
Viviamo una vita frenetica, è normale cercare di starle dietro, ma tentando in tutti modi di controllarla piuttosto che di governarla. La vita si dovrebbe governarla e non controllarla, perchè il controllo rischia di far dimenticare che la vita è intimamente collegata alla morte. L’esasperazione del controllo e la sua pallida illusione di poterlo conquistare, possono innescare reazioni molto problematiche nell’essere umano, come Ansia , Depressione o Attacchi di panico. Forse si dovrebbe familiarizzare con ciò che è ignoto, piuttosto che tentare di controllarlo. Un comandante di una nave si occupa del governo e non del controllo della sua nave,cercando di conoscere ed esplorare l’ignoto.
Mania del controllo: cos’è
La mania di controllo può essere descritta come il risultato psicologico che si ha davanti alla paura di vivere un futuro incerto e situazioni indefinite. La mente di un soggetto che soffre di questo disturbo, inizia a pensare ai possibili errori che potrebbe commettere, fa fatica a gestire lo stress, difficilmente si fida degli altri e cerca costanti rassicurazioni. Questa forma di rifiuto e di intolleranza dell’incertezza porta spesso ad avere un carattere perfezionista, rigido e intransigente, ma questa ricerca di perfezione non è altro che il riflesso di un bisogno interiore da soddisfare.
La mania di controllo può scattare principalmente nei seguenti contesti:
- legami sentimentali;
- rapporti personali;
- relazioni lavorative;
- semplici attività quotidiane.
Bisogno di controllo
Il controllo è un tentativo di prevenire gli imprevisti che vengono ritenuti non accettabili da parte di un soggetto. Questa visione porta a mettere in atto tutta una serie di comportamenti che richiedono un elevato consumo di energie. Il tutto con un unico scopo: scongiurare ciò che è inatteso. Il controllo è quindi una reazione tipica della paura che prende vita nel momento in cui si perde la padronanza delle situazioni. Molte persone si sentono ansiose e spaventate al pensiero di non poter controllare tutto, che possa accadere qualcosa di imprevisto – come ad esempio avviene nella sindrome di Cassandra – e che le cose non vadano secondo le loro aspettative. Tuttavia, anche se l’individuo è consapevole del fatto che non è possibile controllare gli altri e la realtà, pensa di non poter fare a meno di farlo. Inoltre, il controllo tende a generare sempre nuova ansia, all’interno di un loop senza fine.
Come si manifesta
Innanzitutto, la mania del controllo si manifesta con la difficoltà a gestire le situazioni di stress emotivo e con l’intolleranza per l’incertezza, ma anche con un comportamento “asfissiante” nei confronti degli affetti più cari.
In particolare, la mania di controllo si manifesta quando la persona:
- non riesce a vivere con serenità le situazioni incerte;
- percepisce un eccessivo senso di responsabilità;
- ha sempre paura di commettere errori;
- non prova fiducia nelle capacità altrui;
- ha difficoltà a gestire lo stress;
- sente un bisogno costante di essere rassicurato;
- non riesce a lasciare al caso neanche il dettaglio più inutile ed insignificante.
Mania del controllo: sintomi
La mania del controllo si manifesta con diversi sintomi, più o meno comuni, e può toccare sia la sfera emotiva che quella lavorativa. Ecco alcuni sintomi:
- disonestà;
- gaslighting;
- microgestione;
- essere genitori iperprotettivi;
- abusi emotivi, sessuali, fisici, bullismo, scherno.
Mentre nel controllo su di sé e sul proprio ambiente, i sintomi più comuni sono:
- abuso di droghe;
- disordini alimentari;
- autolesionismo;
- allenamenti compulsivi;
- ordinare, organizzare e pulire in modo compulsivo.
Mania del controllo: cause
Le cause legate alla mania del controllo possono risalire fino a dinamiche sociali del passato – scuola o famiglia – e ad eventi traumatici che hanno un potente riscontro psicologico nel presente. Di seguito troviamo un elenco di possibili cause del disturbo:
- paura dell’abbandono;
- esperienze di vita traumatiche o di abusi;
- ansia;
- mancanza di fiducia;
- autostima scarsa o compromessa.
Quando l’esigenza di controllo diventa fonte di malessere
La mania del controllo può trasformarsi in una fonte di malessere quando l’esigenza di dominare ogni aspetto della propria vita diventa ossessiva. Inizialmente, la necessità di mantenere il controllo può sembrare positiva: si è in grado di gestire le situazioni con maggiore facilità e si evitano sorprese sgradite. Tuttavia, quando questa esigenza diventa sempre più forte, si può arrivare a un punto in cui il controllo non è più funzionale ma diventa una vera e propria prigione mentale. Chi soffre di mania del controllo spesso teme l’imprevisto e il cambiamento, cercando di prevenire ogni evenienza e gestendo ogni aspetto della propria vita. Questo atteggiamento può portare a un costante senso di tensione e ansia, soprattutto quando le cose non vanno secondo i propri piani. Inoltre, la mania del controllo può influenzare negativamente le relazioni interpersonali. Infatti, chi cerca di controllare gli altri spesso finisce per alienarli e allontanarli.
La necessità di avere sempre ragione e di imporre la propria volontà può infatti essere percepita come aggressività dagli altri. Per superare la mania del controllo è importante riconoscere che alcune situazioni sono fuori dal nostro controllo e che non possiamo prevedere tutto ciò che accade nella vita. Inoltre, è importante imparare ad accettare il cambiamento come parte naturale della vita, senza temerlo o evitarlo. Un aiuto prezioso può venire dalla psicoterapia, che può aiutare a comprendere le origini della mania del controllo e a sviluppare nuove strategie per affrontare la vita con maggiore flessibilità. Inoltre, l’approccio olistico può essere utile per ristabilire un equilibrio tra corpo e mente, attraverso tecniche di meditazione, yoga e altre pratiche che favoriscono il rilassamento e la consapevolezza.
Disturbi correlati alle dinamiche controllanti
La mania del controllo è un disturbo psicologico che si manifesta attraverso la necessità di controllare ogni aspetto della propria vita e di quella degli altri. Questo disturbo può essere associato a diverse patologie, tra cui il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) e il disturbo narcisistico di personalità. Le persone affette da mania del controllo spesso presentano comportamenti controllanti, come la necessità di pianificare tutto nei minimi dettagli, la difficoltà a delegare compiti ad altri, l’ossessione per l’ordine e la pulizia, nonché la tendenza a criticare gli altri per non seguire le loro regole. Questi comportamenti possono causare problemi nelle relazioni interpersonali e nella vita quotidiana delle persone affette da questo disturbo. Inoltre, spesso si manifestano anche sintomi fisici come ansia, attacchi di panico e disturbi del sonno.
I disturbi correlati alle dinamiche controllanti sono vari e comprendono anche il disturbo post-traumatico da stress (PTSD), il disturbo borderline di personalità e il disturbo d’ansia generalizzato (GAD). In particolare, le persone affette da PTSD possono sviluppare una forte necessità di controllare la propria vita in seguito a un evento traumatico che ha minacciato la loro sicurezza personale. Per trattare i disturbi correlati alle dinamiche controllanti è importante rivolgersi a uno specialista in psicologia o psichiatria. La psicoterapia è una delle opzioni terapeutiche più efficaci per trattare i disturbi controllanti.
Ansia da controllo
L’ansia da controllo, nota anche come mania del controllo, è un disturbo psicologico che si manifesta attraverso la necessità di controllare ogni aspetto della propria vita o delle vite degli altri. Questa condizione può portare a situazioni di stress e ansia costante, che possono influire negativamente sulla qualità della vita. Le persone che soffrono di ansia da controllo possono sentirsi frustrate e arrabbiate quando le cose non vanno come previsto, anche in situazioni banali. Inoltre, possono avere difficoltà a delegare compiti o ad affidarsi ad altri. Questo atteggiamento può portare a una maggiore pressione su se stessi e sugli altri, creando un ambiente di lavoro o di relazione poco salutare. Le cause dell’ansia da controllo possono essere molteplici. Spesso, questa condizione è associata a esperienze traumatiche del passato, come abusi o situazioni di pericolo. Altre volte, può essere il risultato di una bassa autostima o di una paura dell’ignoto. Per superare l’ansia da controllo è importante riconoscere il problema e cercare aiuto professionale. La psicoterapia psicodinamica può aiutare a identificare le paure e le preoccupazioni sottostanti alla mania del controllo e a sviluppare strategie per affrontarle in modo più sano ed efficace. Inoltre, è importante lavorare sulla fiducia in se stessi e sulle relazioni interpersonali. Imparare ad affidarsi agli altri e delegare compiti può aiutare a ridurre lo stress e a migliorare la qualità della vita.
Mania del controllo: una pericolosa ossessione
La mania del controllo è un disturbo psicologico che porta l’individuo ad avere una pericolosa ossessione per il controllo di ogni aspetto della propria vita. Questo tipo di disturbo può manifestarsi in varie forme, come la compulsione a controllare continuamente i propri pensieri, le proprie emozioni e i propri comportamenti. Le persone affette da questa patologia vivono in uno stato di costante ansia, poiché temono di perdere il controllo sulla loro vita e su ciò che li circonda. Questo tipo di ossessione può portare a conseguenze negative sul piano emotivo, relazionale e professionale. Chi soffre di mania del controllo tende ad essere molto esigente con se stesso e con gli altri, cercando sempre la perfezione in ogni ambito della vita. Questa ricerca costante della perfezione può diventare dannosa, portando all’insoddisfazione costante e alla difficoltà nel rilassarsi e godere dei momenti positivi.
La mania del controllo può essere causata da vari fattori, come traumi infantili o esperienze negative vissute in passato. È importante sottolineare che questo tipo di disturbo può essere curato attraverso la terapia psicologica. È fondamentale che chi soffre di mania del controllo si rivolga a uno specialista per ricevere una diagnosi accurata e un trattamento adeguato. La psicoterapia psicodinamica è tra le metodologie più efficaci per aiutare le persone affette da questo disturbo a superarlo.
Ossessione del controllo
L’ossessione del controllo, nota anche come mania del controllo, è un disturbo psicologico che colpisce molte persone. Si tratta di una patologia che spinge l’individuo ad avere un’eccessiva necessità di controllare ogni aspetto della propria vita e di quella degli altri. Chi soffre di questa patologia non riesce a tollerare l’incertezza e il caos e tende a programmare tutto nei minimi dettagli. Inoltre, cerca di gestire le emozioni, le relazioni interpersonali e le situazioni in modo rigido e predefinito. L’ossessione del controllo può portare a diversi problemi nella vita quotidiana dell’individuo. Ad esempio, può causare stress, ansia e isolamento sociale. La persona che ne soffre tende ad essere molto critica nei confronti degli altri e ad avere difficoltà nel delegare compiti o responsabilità. I comportamenti associati alla mania del controllo possono essere svariati.
Ad esempio, chi ne soffre potrebbe controllare ripetutamente la propria lista delle cose da fare o verificare continuamente se ha chiuso la porta a chiave. Altri sintomi possono includere la pulizia ossessiva o il bisogno di avere tutto perfettamente organizzato. La causa dell’ossessione del controllo non è ancora stata completamente compresa dalla comunità scientifica. Tuttavia, si pensa che possa essere legata a traumi infantili o a problemi di autostima. In alcuni casi, il disturbo può essere associato ad altri disturbi psicologici come l’ansia, la depressione o il disturbo ossessivo-compulsivo. Il trattamento dell’ossessione del controllo può includere psicoterapia o farmaci. Inoltre, alcune tecniche di rilassamento come lo yoga o la meditazione possono aiutare a ridurre lo stress e l’ansia associati alla patologia.
La mania del controllo in amore
Nell’ambito delle relazioni sentimentali, i comportamenti di controllo sul proprio partner, nel tempo possono logorare il rapporto. Nelle relazioni di coppia la mania del controllo può infatti tradursi in:
- vera e propria manipolazione affettiva: si manifesta con una maniacale e costante attenzione della vita del partner. Il manipolatore affettivo tende a controllare se stesso negando i propri sentimenti, oltre che controllare le situazioni in cui è coinvolto ed accertarsi che gli altri non abbiano alcun potere sul partner;
- comportamenti eccessivi di gelosia.
Il partner controllante tende a giudicare l’altro in qualsiasi azione che compie. Inoltre le rassicurazioni non sono mai abbastanza per placare la paura di un abbandono o di un tradimento. Il risultato è che entrambi vivono il rapporto come una relazione tossica. La mania del controllo in amore è un comportamento che può manifestarsi in diverse forme all’interno delle relazioni di coppia. Si tratta di una tendenza a voler esercitare un’eccessiva influenza sull’altro, cercando di governare ogni aspetto della vita del partner. Questa mania del controllo può avere radici profonde nella personalità di chi la manifesta e può essere alimentata da vari fattori, tra cui l’insicurezza, la paura dell’abbandono, la gelosia e il bisogno di dominio.
I segnali che indicano la presenza della mania del controllo possono essere molteplici: dal tentativo di controllare gli spostamenti dell’altro, alla richiesta di avere accesso ai suoi account social o alla sua posta elettronica, fino al divieto di frequentare determinate persone o luoghi. Tuttavia, questo tipo di atteggiamento può avere conseguenze negative sulla relazione stessa. Infatti, l’eccessivo controllo può generare tensione e conflitti all’interno della coppia, portando alla perdita della fiducia reciproca. Inoltre, il partner controllato potrebbe sentirsi soffocato e privo di libertà, finendo per allontanarsi emotivamente o addirittura per interrompere la relazione. Per evitare che la mania del controllo diventi un problema nella propria vita amorosa, è importante lavorare sulla propria autostima e sulle proprie insicurezze. Inoltre, è fondamentale imparare a comunicare in modo efficace con il proprio partner, esprimendo i propri bisogni senza cercare di imporre la propria volontà. Infine, è importante ricordare che una relazione sana si basa sulla fiducia reciproca e sulla capacità di concedere all’altro uno spazio personale adeguato. La mania del controllo, al contrario, può rappresentare un ostacolo insormontabile alla costruzione di un legame solido e duraturo.
Ossessioni d’amore: come riconoscere il lato morboso dell’amore
L’ossessione d’amore, anche nota come mania del controllo, è un comportamento che può portare a relazioni tossiche e distruttive. Questo tipo di ossessione si manifesta quando una persona inizia a controllare e manipolare il partner, diventando sempre più gelosa e possessiva. Ci sono diversi segnali che possono indicare una mania del controllo nell’amore. Ad esempio, il partner potrebbe cercare di controllare costantemente gli spostamenti dell’altro, monitorando i suoi social media o chiedendo di sapere dove si trova in ogni momento. Potrebbe anche essere molto geloso e accusare l’altro di infedeltà senza alcun motivo. La mania del controllo può essere molto dannosa per entrambi i partner nella relazione. La persona ossessionata diventa sempre più paranoica e ansiosa, mentre l’altra persona può sentirsi soffocata e privata della propria libertà. In alcuni casi estremi, la mania del controllo può portare a comportamenti violenti o addirittura omicidi.
Per riconoscere il lato morboso dell’amore è importante prestare attenzione ai propri sentimenti e alle dinamiche della relazione. Se si ha l’impressione di essere costantemente sorvegliati o controllati dal proprio partner, è possibile che ci sia un problema. Allo stesso tempo, se si sente il bisogno di controllare costantemente il proprio partner o si è gelosi in modo irrazionale, è necessario cercare aiuto. La psicoterapia può essere utile per identificare le cause della mania del controllo e imparare a gestire i propri sentimenti in modo più sano. Inoltre, è importante parlare apertamente con il proprio partner e stabilire dei confini chiari nella relazione. Se la mania del controllo continua nonostante gli sforzi per affrontarla, potrebbe essere necessario considerare la fine della relazione per il benessere di entrambi i partner.
Come affrontare la mania del controllo: l’importanza della terapia
Nel caso in cui la mania del controllo non giunga ad una gravità tale da prevedere l’intervento di un professionista, esistono semplici strategie da mettere in atto. Ecco quali sono le tre regole per creare una buona base dalla quale partire per affrontare la mania del controllo in autonomia:
- imparare a delegare;
- riconoscere gli errori come un qualcosa di non necessariamente negativo;
- imparare ad apprezzare il flusso delle cose, senza intervenire.
Se la mania del controllo diventa un’ossessione, è necessario chiedere aiuto. Con la psicoterapia è possibile scoprire l’origine di questo bisogno di controllo, e lavorarci comprendendo le motivazioni dell’ansia e della paura che il soggetto porta con sé. L’obiettivo è quello di aiutare ad accettare la naturale “minaccia” esterna e imparare a conviverci con serenità.
Mania del controllo: la psicoterapia psicodinamica
La mania del controllo è un disturbo psicologico che può manifestarsi in diverse forme. Può essere accompagnata da ansia, stress e preoccupazione costante per le situazioni che non si possono controllare. La persona affetta da questa patologia tende a cercare di dominare ogni aspetto della sua vita, spesso a discapito delle relazioni sociali e familiari. La psicoterapia psicodinamica rappresenta una delle strategie terapeutiche più efficaci per gestire la mania del controllo. Questo approccio si concentra sui processi inconsci che influenzano il comportamento della persona e sulla comprensione dei vissuti emotivi che si nascondono dietro il bisogno di controllo. Il terapeuta aiuta la persona a identificare i fattori scatenanti della mania del controllo e a comprendere come questi siano collegati alla sua storia personale. Inoltre, il terapeuta lavora per aiutare il paziente a sviluppare nuove abilità di fronte alle situazioni di incertezza e a imparare ad accettare che ci sono cose che non possono essere controllate.
Durante la psicoterapia psicodinamica, il paziente può imparare a riconoscere le proprie emozioni e a fare i conti con i sentimenti negativi come la paura, l’incertezza e l’insicurezza. Inoltre, può apprendere tecniche di rilassamento per gestire lo stress e l’ansia. La durata della psicoterapia dipende dalle esigenze individuali del paziente. Tuttavia, in genere, la psicoterapia psicodinamica richiede un impegno a lungo termine e può durare diversi mesi o anche anni. Anche se può essere un percorso difficile e impegnativo, molti pazienti riportano di aver acquisito una maggiore consapevolezza dei propri pensieri e delle proprie emozioni e di avere una migliore qualità della vita.