Menopausa: aspetti psicologici

menopausa: aspetti psicologici
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    La menopausa rappresenta un momento particolare nella vita delle donne, caratterizzata da elementi psicofisici che la contraddistinguono da qualsiasi altra fase della vita femminile. Per ogni donna, l’arrivo della menopausa potrebbe significare l’inizio di un periodo complesso e difficile, sia a livello psicologico che a livello fisico.

    In questo articolo vediamo di cosa si tratta, i sintomi, quali sono gli aspetti psicologici della menopausa e come gestirla in terapia.

    Menopausa: cos’è

    La prima cosa che dobbiamo fare è sottolineare come la menopausa non sia una malattia, ma un normale processo fisiologico nella vita di ogni donna. Entrando di più nel dettaglio, si tratta della fine permanente del ciclo mestruale, a causa della cessazione dell’attività delle ovaie dovuta a sua volta dal fisiologico calo degli ormoni femminili – gli estrogeni.

    Generalmente la menopausa avviene in modo naturale a partire dai 50 anni, ma si può presentare anche in età precoce, in seguito a chemioterapia o interventi chirurgici oppure per cause genetiche.

    È proprio questa fase a segnare l’inizio di profondi cambiamenti nella donna, sia psicologici che fisici.

    Aspetti psicologici e sintomi fisici della menopausa

    Di seguito troviamo un elenco dei principali sintomi fisici della menopausa: 

    • Palpitazioni;
    • Sudorazione eccessiva;
    • Vampate di calore;
    • Irritazione e secchezza vaginale;
    • Vertigini;
    • Dolori articolari e muscolari;
    • Aumento del peso corporeo;
    • Disturbi urinari.

    A questi sintomi fisici, spesso si associano anche aspetti psicologici, come ad esempio: 

    • Problemi di memoria;
    • Stanchezza;
    • Disturbi del sonno;
    • Disturbi sessuali e diminuzione del desiderio (astenia);
    • Difficoltà di concentrazione.

    Tutti questi cambiamenti tendono a compromettere il benessere psicofisico della donna, e si possono ripercuotere sul rapporto di coppia e sulla vita di tutti i giorni. Il rapporto di coppia, ad esempio, può essere minato dalla presenza dei disturbi fisici legati alla menopausa. Ecco perché i sintomi fisici sono strettamente legati ai sintomi psicologici.

    Cambiamenti psicologici

    Sono moltissime le donne che durante la menopausa accusano anche sintomi di tipo psicologico, quali astenia, difficoltà di memoria e di concentrazione, irritabilità, sbalzi d’umore, depressione, ansia

    Uniti all’insorgere dei sintomi fisici, la menopausa è percepita come un inevitabile periodo di cambiamento, il più delle volte negativo. Inoltre, questa visione negativa viene strettamente associata a cambiamenti sociali e psicologici collegati al raggiungimento di un’età matura:

    • accudimento o morte dei genitori;
    • malattie
    • difficoltà ad accettare altri ruoli che non siano quello della gestione dei figli, che ormai sono diventati adulti e hanno lasciato la casa di famiglia.

    Proprio per tutti questi motivi, l’ansia e la depressione sembrano essere legate ai cambiamenti ormonali soltanto in un primo momento, ma in verità sono strettamente collegate alle diverse conseguenze psicosociali.

    Il vissuto psicologico

    Nel vissuto psicologico che si prova per essere andate in menopausa, come per ogni reazione psicologica, incide molto la personalità e il modo con cui l’avvenimento si focalizza. Ecco perché ci possono essere reazioni diverse, quali: 

    • Menopausa come svolta verso la vecchiaia: come abbiamo visto, le trasformazioni che la menopausa comporta, in alcuni casi sono vissute come un aver svoltato il giro di boa, come un non essere più giovani. In realtà questa è solo una sensazione, ma può diventare così intensa da far diminuire la cura della propria femminilità e sempre di più il desiderio sessuale;
    • Menopausa come attacco al femminile: in questo caso, il fatto di vedere il proprio corpo cambiare e di non essere più fertile, causa delle ripercussioni negative sul modo di percepire la propria femminilità e la propria immagine. L’idea alla base è che le donne fertili sono anche quelle più femminili;
    • Menopausa come libertà: la donna vive la menopausa come una vera e propria libertà dal ciclo mestruale. Questo in lei provoca una maggiore libertà di vivere la sessualità – non più legata alla paura di rimanere incinta -, di progettare le vacanze e di lavorare senza gli spiacevoli sintomi delle mestruazioni;
    • Menopausa come normalità: non sempre la menopausa è vissuta come un forte cambiamento, sia positivo che negativo. Ci sono molte donne che vivono questo cambiamento come un cambiamento naturale e normale, senza soffermarsi troppo nel dare un significato ai sintomi o alla loro corporeità.

    Menopausa e terapia

    Con un approccio integrato, che unisce la terapia psicologica alla terapia farmacologica, si possono gestire i sintomi psicofisici della menopausa, al fine di  migliorare il benessere psicofisico della donna.

    Molti studi hanno dimostrato come i sintomi fisici possano essere gestiti grazie alla terapia ormonale sostitutiva. Tuttavia, si possono ottenere ottimi risultati anche sul piano psicologico soprattutto con l’ausilio della psicologia e della terapia.

    Infatti, gestire i sintomi depressivi ed i cambiamenti umorali è possibile cambiando il punto di vista sulla menopausa. La terapia lavora proprio sul significato di menopausa, stravolgendo la concezione negativa che si ha di essa e consentendo di vederla per quello che è realmente – una fase naturale della vita e una nuova opportunità di crescita personale – e non come una limitazione.

    Inoltre, con un approccio terapeutico si lavora anche sulla concezione del proprio corpo e sulla concezione di sé, per rendere più semplice l’accettazione dei cambiamenti fisiologici e di questa nuova fase.

    Tutto ciò consente alle donne di vivere la menopausa in modo più sereno, ritrovando così il benessere psicologico e fisico che meritano.

    Massimo Franco
    Massimo Franco
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